Domande frequenti

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In linea di principio, l’appartamento va restituito nel suo stato originario. I fori per tasselli devono essere chiusi da uno specialista prima di lasciare l’appartamento. Una volta individuato il locatario subentrante, potrà concordare con quest’ultimo se il colore delle pareti può restare così com’è. Altrimenti, anche questa operazione dovrà essere svolta da uno specialista e le pareti dovranno tornare al colore originario.

Assolutamente sì! In caso di trasferimento in un nuovo comune, dovrà far sapere al vecchio comune che si sposterà altrove. Per la procedura di cancellazione dell’iscrizione dovrà recarsi all’ufficio per il controllo degli abitanti del suo comune. Lo stesso iter andrà poi seguito per iscriversi presso il nuovo comune. Avrà a disposizione 14 giorni di tempo. Si informi presso il comune per sapere quali documenti dovrà presentare all’iscrizione o al momento della sua cancellazione.

Inoltre, anche se si trasferisce all’interno dello stesso comune, dovrà comunicare il nuovo indirizzo all’ufficio per il controllo degli abitanti.

Non è possibile fornire una risposta valida per tutte le situazioni. Al momento della riconsegna dell’appartamento, lo stato del bene viene confrontato con lo stato riportato nel protocollo d’ingresso. Se alcune parti o apparecchi dovessero rivelarsi danneggiati, potrebbero esserle detratti dalla cauzione della pigione i relativi costi per la sostituzione, a patto che si tratti di questioni di manutenzione di base. Inoltre, le verranno addebitati eventuali costi legati al minor valore dell’immobile.

Si procuri un’autorizzazione per i parcheggi pubblici. L’autorizzazione e l’utilizzo di posteggi durante il trasloco possono essere comunicati alla polizia cantonale o cittadina, a seconda della regione. Inoltre, la maggior parte delle ditte di trasloco si occupa di organizzare i parcheggi o di ottenere le autorizzazioni per parcheggiare anche in divieto di sosta.

A un primo sguardo, sostituire un elettrodomestico ormai datato (forno, frigorifero, lavastoviglie, lavatrice ecc.) può sembrare la giusta soluzione in termini di consumo energetico. Se però si prendono in considerazione le risorse richieste per la produzione dei dispositivi, nella maggior parte dei casi la sostituzione di un apparecchio ancora funzionante non conviene. 

Nel caso di un elettrodomestico difettoso, si cerca di capire se una riparazione possa avere senso sul lungo periodo o se sia più vantaggioso sostituirlo direttamente. In fase di decisione si tiene conto del tipo di guasto, degli aspetti economici ed ecologici nonché dei costi previsti per l’acquisto di un nuovo dispositivo.  

A proposito: sul nostro sito web trova preziosi consigli su come risparmiare energia. Perché è possibile risparmiarla anche con dispositivi ormai piuttosto obsoleti. 

In linea di massima, è consentito installare un impianto solare plug-in nella parte interna del balcone (parete, lato interno del parapetto) a patto che l’involucro dell’edificio non venga danneggiato. 

Saremo lieti di chiarire con il proprietario e farle poi sapere se e a quali condizioni è possibile o auspicabile installare un impianto solare plug-in sulla parte esterna del balcone dell’edificio.

Se intende installare un impianto solare plug-in, le ricordiamo che, in quanto locatario/locataria, lei è responsabile e risponde dell’installazione, della corretta messa in funzione, della manutenzione e dello smontaggio nonché dell’eventuale ripristino dello stato originale dell’impianto. Lo stesso vale per i costi accessori derivanti dall’impianto solare plug-in, che dovrà assumersi per intero.

A causa del continuo aumento dei prezzi dell’energia, prevediamo un aumento significativo delle spese accessorie. Considerata la costante volatilità dell’andamento di gas e petrolio, allo stato attuale non ci è possibile fare una stima definitiva dei costi che ci attendono. 

Le ricordiamo che il suo pagamento in acconto mensile non si basa sui costi attuali. Prezzi energetici più alti, quindi, non sortiranno per lei degli effetti sui pagamenti in acconto, ma solo al momento del conteggio annuale delle spese accessorie effettive.

Stiamo monitorando gli attuali sviluppi nell’ambito dell’approvvigionamento energetico e passando al vaglio diverse opzioni di risparmio. Quest’ultime possono essere definite autonomamente in base alla posizione e allo stato dell’immobile e in accordo con i singoli proprietari. Al momento non è stata presa nessuna decisione concreta in merito. 

Di solito i costi abitativi sono composti da canone di locazione, spese accessorie (riscaldamento, acqua calda, manutenzione ecc.) e costi abitativi privati (elettricità privata, Internet ecc.). I costi energetici non sono parte dell’affitto mensile, ma vengono conteggiati nelle spese accessorie, vale a dire che l’aumento dei prezzi dell’energia avrà delle ripercussioni sul conguaglio delle spese accessorie, ma non sul suo canone di locazione. Per quel che riguarda la corrente, lei ha un rapporto contrattuale diretto con il fornitore locale di energia. Questi costi sono considerati costi abitativi privati, distinti da affitto e spese accessorie. 

Le consigliamo di monitorare la situazione attuale e, se possibile, di aumentare i pagamenti in acconto o di accantonare delle riserve. Se le interessa aumentare i pagamenti in acconto, in linea di principio ha la possibilità di farlo e noi saremo lieti di aiutarla a fare una stima delle spese supplementari previste. A questo proposito abbiamo messo a disposizione delle informazioni che vengono aggiornate in base alla situazione in corso.

Le consigliamo di monitorare la situazione attuale e, se possibile, di aumentare i pagamenti in acconto o di accantonare delle riserve. Se le interessa aumentare i pagamenti in acconto, saremo lieti di aiutarla a fare una stima delle spese supplementari previste. A questo proposito, abbiamo messo a disposizione delle informazioni che vengono aggiornate in base alla situazione in corso.